C’è stato un tempo in cui pensavamo di averle sconfitte per sempre grazie al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e, soprattutto, all’invenzione del DDT: erano gli anni del secondo dopoguerra e le cimici da letto sembravano finalmente scomparse, almeno nei paesi occidentali. Ma una volta bandito l’insetticida più potente e tossico dell’era moderna e con l’intensificarsi della circolazione globale di merci e persone, ci siamo resi conto che la lotta alle cimici da letto era tutt’altro che conclusa.

Ancora oggi questi minuscoli parassiti sono ben più diffusi di quanto si possa comunemente credere e infestano moltissimi luoghi della nostra vita quotidiana: mezzi di trasporto pubblici e a noleggio, alberghi, case vacanza e strutture turistico-ricettive, cinema e teatri, collegi e dormitori di studenti, ospedali, sale d’attesa…

È proprio da questi posti che le cimici da letto, attaccate ad abiti, borse e bagagli, arrivano accidentalmente in casa, dando inizio a un’infestazione di cui spesso si prende coscienza solo dopo parecchio tempo.

COME SI SVILUPPA UN’INFESTAZIONE DI CIMICI DA LETTO

Tempi

Ogni infestazione comincia con un piccolissimo numero di esemplari.

La prima fase (1° e 2° settimana) si caratterizza per un incremento leggero, fino a raggiungere appena qualche decina di individui.

Nella seconda fase (dalla 3° alla 6° settimana) questo numero resta pressoché invariato: è il periodo in cui le cimici nate dalle uova deposte compiono tutte le fasi del ciclo biologico, diventando infine adulti maturi, pronti ad accoppiarsi e riprodursi.

A questo punto, dopo circa un mese e mezzo dall’introduzione accidentale delle prime cimici da letto, l’infestazione progredisce sempre più velocemente. 

Luoghi

Per individuare i cosiddetti “punti caldi”, ossia i luoghi strategici che le cimici da letto scelgono per annidarsi, il ragionamento da fare è semplice: si tratta di tutti quei punti della casa in cui siamo soliti sostare con regolarità e per un tempo abbastanza lungo, preferibilmente in condizioni di semioscurità. Quindi: letti, divani e poltrone.

È dimostrato che la maggior parte degli annidamenti è posizionata a circa un metro e mezzo dai cuscini su cui, ogni notte, il bersaglio delle cimici poggerà la sua testa. Nei pressi del letto, i punti caldi dove andare a guardare saranno la testata e la struttura in legno, le doghe, ovviamente il materasso e poi i comodini, gli oggetti appesi alla parete, le prese della corrente… Nel caso di poltrone e divani, le cimici si nasconderanno nei piedini, nelle cuciture o nei cuscini ornamentali. Usciranno dai loro nidi solo per mangiare, attratte dal calore dei corpi e dall’anidride carbonica emessa col respiro e, dopo aver succhiato un pasto di sangue pari a 6 volte il peso del loro corpo, spariranno di nuovo per diversi giorni.

Se non si interviene tempestivamente, l’infestazione giunge alla fase peggiore, estesa e contagiosa: dapprima compaiono i focolai più distanti dall’area iniziale, ma sempre all’interno dello stesso ambiente, fino a colonizzare mobili lontani dal giaciglio, gli impianti elettrici e persino alcuni punti tra soffitto e pareti; poi le cimici si sposano attivamente negli altri ambienti domestici o si attaccano agli oggetti, pronte per essere trasportate altrove.

 

FAQ CIMICI DA LETTO

Come sono fatte le cimici da letto?

Il nome scientifico è Cimex lectularius e si tratta di insetti di dimensioni davvero piccole: un esemplare adulto raggiunge al massimo 5 mm di lunghezza, il corpo è piuttosto schiacciato, di colore bruno rossastro se è a digiuno, quasi nero se ha appena ingerito il suo copioso pasto di sangue.

Quanto dura il ciclo di vita?

Le cimici da letto nascono da uova di colore bianco perlaceo, che vengono deposte in luoghi super-nascosti. Sin dai primi giorni le neanidi (grandi poco più di 1 mm) si cibano di sangue. Nei 30-40 giorni successivi cambiano 5 esuvie prima di raggiungere lo stadio adulto.

Perché le cimici da letto pungono?

Le cimici da letto, qualunque sia lo stadio vitale, hanno bisogno di nutrirsi di sangue per crescere, accoppiarsi e riprodursi. Queste attività avvengono esclusivamente dopo aver compiuto un pasto.

Come si riconosce la puntura di una cimice da letto? È pericolosa?

La puntura della cimice da letto non è dolosa né non può essere avvertita immediatamente a causa del potere anestetico della saliva iniettata dall’insetto. Compare quindi una macchiolina rosa-rossa, simile però alle punture di molti altri parassiti; una caratteristica particolare è quella di essere più di una, disposte in fila o comunque concentrate in un’area ristretta.

Solitamente la puntura della cimice da letto non è neppure pericolosa: dà prurito e solo in casi rari può provocare reazioni allergiche. Finora non è stata associata alla trasmissione di alcuna malattia infettiva.

È vero che le cimici da letto pungono solo di notte?

Preferibilmente sì. Esse si muovono e agiscono solo in ambienti tranquilli, silenziosi e bui.

Le cimici da letto volano?

No. Camminano velocemente sulle zampette, ma non possono volare.

Quanto può vivere una cimice da letto senza mangiare?

Moltissimo. Gli studi hanno dimostrato che, sebbene ci siano differenze legate allo stadio vitale e soprattutto alle condizioni di temperatura e umidità, le cimici da letto sopravvivono a digiuno anche centinaia di giorni.

Quante uova depone una cimice da letto?

Ogni femmina depone sino a 500 uova durante la sua vita.

Quali sono i segni di un’infestazione di cimici da letto?

I segnali a cui bisogna prestare attenzione per individuare la presenza di cimici da letto sono:

  • Le punture al risveglio
  • Gli escrementi, ossia minuscoli puntini neri intorno ai punti di annidamento e lungo i tragitti dal rifugio alla preda
  • Le uova dischiuse, che producono piccolissime macchie biancastre
  • Le esuvie, lasciate in giro nei passaggi ai vari stadi di sviluppo
  • Macchioline di sangue sulle lenzuola, magari a causa di qualche cimice schiacciata.

In quanto tempo si diffonde un’infestazione di cimici da letto?

Ci vogliono almeno dalle 4 alle 6 settimane dall’introduzione dei primi esemplari, prima che un’infestazione di cimici da letto sia pronta a decollare. Dopodiché la crescita è esponenziale.

Quali sono le tecniche di disinfestazione più efficaci contro le cimici da letto?

Debellare un’infestazione di cimici da letto è un’impresa complessa, dal momento che sono abilissime nel nascondere i loro punti di annidamento e a posizionarsi in luoghi difficili da raggiungere (come ad esempio impianti elettrici, muri e controsoffitti!). Altro aspetto da non sottovalutare sono le dimensioni minute e il peso leggerissimo dell’insetto per cui, se non si usano particolari accortezze, si rischia di sposare l’infestazione da un luogo all’altro.

La nostra esperienza ci permette di avere a disposizione una molteplicità di tecniche innovative e prodotti professionali, che scegliamo di utilizzare di volta in volta a seconda delle caratteristiche specifiche dell’infestazione in atto e del contesto operativo. In tutti i casi effettuiamo un ciclo di almeno 3 interventi, necessari a scongiurare definitivamente la presenza degli sgraditissimi ospiti.

Cosa posso fare per evitare di portare in casa le cimici da letto?

È buona prassi, ogni volta che si frequentano luoghi a rischio, lavare immediatamente in lavatrice a 60° C tutti gli indumenti. Fai attenzione anche a dove riponi la borsa.

Quando torni da un viaggio, non disfare i bagagli sul letto, ma metti tutti i capi in lavatrice, ispeziona accuratamente la valigia e igienizzala.

Quando fai le pulizie, dedica qualche minuto all’osservazione dei segni di riconoscimento di un’eventuale presenza.

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