IL PERICOLO BLATTE

Le blatte sono sgraditissimi ospiti che, purtroppo di frequente, infestano numerosi ambienti della nostra vita. Alcune specie risalgono dalle fognature, camminano e cercano cibo ovunque, nella spazzatura, in fessure e posti difficilmente raggiungibili dalla pulizia e con le loro zampette spinose e le lunghe antenne distribuiscono microbi e batteri su tutte le superfici che toccano; rigurgitano saliva e lasciano escrementi in giro; i peli e alcune sostanze rilasciate provocano allergie; anche il loro odore è molto sgradevole. Dissenteria, gastroenterite, intossicazione alimentare, avvelenamento da salmonella, epatite, tifo, colera, tubercolosi sono alcune delle pericolose malattie di cui le blatte sono portatrici.

Solitamente questi insetti si riproducono in grandi numeri: le femmine depongono le uova in ooteche, ossia involucri superprotetti anche nei confronti dei prodotti insetticida, che inizialmente portano con sé e poi depongono in luoghi sicuri e favorevoli allo sviluppo della prole; a seconda della specie, nel corso del suo ciclo vitale ogni femmina depone dalle 8 alle 14 ooteche, ognuna delle quali può contenere dalle 10 alle 40 uova, per un totale di centinaia di nuovi individui.

Altra caratteristica significativa è il fatto che rifuggono la luce e svolgono le attività di notte o comunque in situazioni scarsamente illuminate. Vedere esemplari, che si espongono in pieno giorno, è spesso sintomatico di una grave infestazione.

COME SCONFIGGERE LE BLATTE

Per eliminare gli insetti nocivi da casa o dai luoghi di lavoro, in particolar modo bar, ristoranti e aziende di produzione e somministrazione di cibi e bevande è necessario rivolgersi a una ditta specializzata in disinfestazioni e sanificazioni ambientali.

Il metodo di lotta più efficace per sconfiggere le blatte è l’utilizzo di un’esca alimentare mortale, che esse stesse porteranno nel nido e distribuiranno alla colonia. In alcuni casi tale operazione va affiancata a interventi sulle condotte e gli scarichi fognari. Ma ciò che conta, più d’ogni altra cosa, è la specifica conoscenza del problema: ogni insetto ha le sue caratteristiche, le sue abitudini, i suoi punti di forza e di debolezza, da sfruttare in maniera professionale per la scelta dei prodotti opportuni da utilizzare, per il posizionamento strategico delle esche e per tanti altri accorgimenti che garantiscono che l’opera di disinfestazione ottenga risultati certi, soddisfacenti e duraturi. C’è inoltre l’importantissimo tema della sicurezza: sempre, ma soprattutto quando gli interventi di disinfestazione avvengono in ambienti domestici, frequentati da bambini e animali, o in luoghi di lavorazione di alimenti è doveroso agire con la massima responsabilità per la tutela della salute.

COME FUNZIONA LA DEBLATTIZZAZIONE PROFESSIONALE

Avvalersi di una ditta di disinfestazioni significa far sì che il problema venga affrontato in maniera precisa e strutturata da chi possiede competenze specifiche e esperienza sul campo. I professionisti procedono per singole fasi, ognuna delle quali è essenziale affinché l’obiettivo sia raggiunto in maniera soddisfacente e tempestiva.

  1. Identificazione del tipo di blatta
  2. Determinazione del livello di infestazione
  3. Individuazione dei punti critici di accesso
  4. Scelta strategica di tecniche e prodotti specifici per il trattamento
  5. Intervento tecnico-operativo
  6. Monitoraggio e verifica dei risultati
  7. Consulenza sulle misure igienico-sanitarie e i comportamenti corretti per evitare il ripetersi dell’infestazione.

ALCUNE SPECIE DI BLATTE

E ora andiamo a conoscere le tre specie di blatte più diffuse nel nostro territorio:

Conosciuta anche come scarafaggio nero, ha una colorazione bruna, la forma appiattita e antenne filiformi. Si muove strisciando a terra: non vola, né è in grado di arrampicarsi su pareti verticali.

Ha un ciclo di vita piuttosto lungo e, se il clima è mite e c’è disponibilità di cibo, raggiunge tranquillamente i 10-15 mesi.

Originaria della Russia, è oggi una delle blatte più diffuse al mondo. Solitamente abita la rete fognaria e, per risalita degli scarichi, può infestare abitazioni e uffici ben riscaldati, soprattutto se sono ai primi piani, oppure scantinati, cantine e magazzini dove ci siano condizioni favorevoli di umidità e scarsa luminosità.

Detta anche “fuochista” o “mangiapane”, è la blatta tipica delle infestazioni in bar e ristoranti e nei luoghi di lavorazione e conservazione degli alimenti. Anche in casa, la troviamo principalmente nella zona cucina, dove ci sono le sue condizioni di vita ideali: calore, umidità e disponibilità di cibo.

La blattella è snella, di colore marrone e rossastro. Ha una testa piccola rispetto al resto del corpo, il torace piccolo e l’addome molto sviluppato e sul dorso ha due strisce nere. Usa le ali solo in caso di salti o cadute dall’alto, mentre è veloce nel camminare e si arrampica facilmente sui muri e sul soffitto.

È estremamente prolifica: in meno di un mese una sola femmina può dar vita a una colonia di centinaia di esemplari.

Detta anche semplicemente “blatta americana”, è una delle più comuni nelle aree urbane.

Si tratta di un insetto piuttosto grande, che raggiunge mediamente i 40 mm. Ha un colore marrone rossastro, antenne e ali ben sviluppate, anche se raramente vola. Non ha grandi abilità nell’arrampicarsi sui muri, ma è velocissima a terra.

Si adatta a vivere praticamente ovunque: in luoghi chiusi e all’aperto, nei tubi e nelle fognature, dove forma colonie enormi con migliaia di individui in un solo tombino. Ovviamente predilige annidarsi in ristoranti, bar, panetterie, negozi e depositi di generi alimentari, navi mercantili e ovunque ci sia cibo in abbondanza.

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